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Sindrome da spogliatoio, dimensioni del pene e dismorfofobia peniena

Parliamo di uno specifico senso di inadeguatezza diffuso tra uomini adulti e ragazzi giovanissimi, che può nascere dal confronto tra compagni di allenamento e può influenzare negativamente anche la vita sociale e di coppia.

Un pene di dimensioni ridotte a riposo non per forza lo sarà anche in erezione!

Se le fibre di questo sono elastiche, in erezione il pene può ingrandirsi molto, così come un pene considerato grande in stato di riposo, può non essere così elastico da ingrandirsi molto di più in erezione. Un’eventuale misurazione del pene, infatti, va eseguita quando questo si trova in erezione. Solitamente sotto ai 7 cm in erezione si può parlare di micropene, ma è necessario non ridurre banalmente la soddisfazione sessuale delle persone a semplici numeri!

È importantissimo che una corretta educazione sessuale che contrasti tra i vari disagi prevenibili anche un eventuale “complesso del pene piccolo” spieghi ai ragazzi, fin da giovanissimi, questi aspetti per alleggerirli dalla paura del confronto con compagni e amici. Spesso è proprio in preadolescenza che i ragazzi e le ragazze sentono il bisogno di confrontare i propri corpi per sentirsi “normali e accettabili”. In particolare per i maschi, il paragone dell’organo genitale, facilmente visibile esternamente rispetto a quello femminile, risulta un elemento di rassicurazione o, al contrario, di sofferenza. Tuttavia, la maggior parte dei confronti che i ragazzi praticano parte da informazioni errate: come abbiamo compreso, il paragone tra organi genitali a riposo negli spogliatoi è del tutto inutile e, un eventuale paragone con un altro tipico esempio di modello sessuale facilmente reperibile al giorno d’oggi, ovvero il pornoattore, può essere del tutto fuorviante dato che spesso i video sono frutto di manipolazioni tecniche e trucchi scenici.

Quando il malessere legato all’accettazione dell’estetica del proprio pene si dimostra clinicamente eccessivo

Anche se non se ne parla quasi mai, gli spogliatoi delle palestre possono essere contesti di forte disagio psicologico.

si può parlare di dismorfofobia peniena, ovvero una percezione distorta del proprio organo genitale reputato dall’uomo come troppo piccolo, troppo grande, deforme o, se realmente è presente un’anomalia, questa viene vissuta in modo esagerato. Tale malessere può sfociare nello sviluppo di ossessioni e/o compulsioni, ansia, depressione e ritiro sociale dalle relazioni sessuali e amorose, il vero contesto che terrorizzerebbe gli uomini con questo disagio.

La sindrome da spogliatoio, più nello specifico, definisce quei vissuti di vergogna e timore del giudizio che possono accompagnare queste persone nelle occasioni in cui risulti inevitabile fare la doccia insieme ad altri uomini dopo un’attività sportiva.