Domande poste frequentemente
- Le figure dello psicologo, dello psichiatra, dello psicoterapeuta, dello psicoanalista e del sessuologo: quali differenze?
- Di quanti incontri si ha bisogno per “sentirsi meglio”?
- La dottoressa può somministrarmi farmaci o visitarmi per disturbi fisici?
- Siamo una coppia che vive un momento di difficoltà, possiamo venire entrambi a colloquio?
- Ho orari particolari, la dottoressa potrebbe ricevermi anche in serata o durante il fine settimana?
- Sono impossibilitato/a ad uscire di casa, posso essere raggiunto/a al mio domicilio?
- Hai altre domande o ti interessa propormi una collaborazione? Contattami senza esitazione, sarò lieta di rispondere ai tuoi dubbi o valutare le tue proposte.
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Le figure dello psicologo, dello psichiatra, dello psicoterapeuta, dello psicoanalista e del sessuologo: quali differenze?
Lo Psicologo
Uno psicologo è un dottore in Psicologia che, dopo aver effettuato obbligatori tirocini pre e post lauream, si sottopone e supera un esame di stato che gli permette di iscriversi all’Albo degli Psicologi della specifica regione, diventando a tutti gli effetti uno psicologo. Lo psicologo può occuparsi delle tante aree della materia (clinica, prevenzione, somministrazione di test psicologici, selezione e gestione risorse umane, didattica, processi cognitivi, percezione, riabilitazione, diagnosi, consulenza, sostegno, comunicazione, comunità, ricerca e sperimentazione, sono solo alcuni degli ambiti applicativi) presso enti pubblici e/o privati.
Lo Psicoterapeuta
È uno psicologo o un medico che dopo la laurea ha frequentato una scuola di psicoterapia, venendo abilitato a questa pratica, per esercitare un lavoro più impegnativo e di maggiore ristrutturazione della persona.
Lo Psicoanalista
È un professionista, psicologo o medico, che, tra i vari orientamenti di psicoterapia possibili, ha intrapreso e completato lo studio della psiche umana secondo l’ottica della psicoanalisi. La psicoanalisi è particolarmente nota perché derivante dalla celeberrima figura di Sigmund Freud, ma comunque è solo uno dei tantissimi validi percorsi di psicoterapia oggi presenti.
Lo Psichiatra
È un medico, dunque laureato in Medicina e Chirurgia, che intraprende un percorso di specializzazione post lauream in Psichiatria. La principale differenza, rispetto a uno Psicologo, consiste nel fatto che uno psichiatra valuta esami medici e somministra farmaci, mentre uno psicologo utilizza come principali strumenti di lavoro il colloquio, il sostegno empatico e la somministrazione di test.
Il Sessuologo
Lo stato italiano non vanta ancora una chiara e unitaria regolamentazione della figura professionale del sessuologo, tant’è che è presente il rischio di imbattersi in sedicenti sessuologi privi di specifiche competenze mediche e/o psicologiche. Allo stesso modo, non sono professioni ben regolamentate in Italia nemmeno il coach e il counselor, anche se sono loro severamente vietati interventi tipici della figura dello psicologo e del medico senza una regolare iscrizione ai relativi albi professionali.
Il sessuologo, oltre a potersi occupare degli ambiti relativi alla propria formazione di base (psicologica o medica), tratta le varie difficoltà che possono sorgere relativamente alla sessualità umana, come le disforie di genere, i disturbi parafilici, le disfunzioni sessuali femminili (ad esempio, il disturbo dell’orgasmo femminile, il disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione) e maschili (disturbo dell’eiaculazione precoce o ritardata, disturbo erettile, per esempio), del singolo o della coppia. -
Di quanti incontri si ha bisogno per “sentirsi meglio”?
Impossibile rispondere a una domanda del genere. Troppi fattori (caratteristiche personali, tipo di problematica, fatti contingenti…) vi influiscono. A volte possono bastare pochi di colloqui informativi per liberare la persona da buona parte dell’ansia dovuta alla mancanza di conoscenze corrette su un determinato argomento che si presenta come una chimera. Altre volte è necessario un percorso più articolato e complesso, non necessariamente lineare. In ogni caso, riposte a priori “facili e universali” su questioni di questo tipo non sono mai possibili.
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La dottoressa può somministrarmi farmaci o visitarmi per disturbi fisici?
Assolutamente no, queste sono competenze di carattere medico. Diffidate da chi vi propone “cure rapide e miracolose” per ogni tipo disturbo ma non ha una documentabile, specifica e riconosciuta professionalità nell’ambito di cui avete bisogno.
Tuttavia, nota la forte connessione corpo-mente, escluse cause di malessere totalmente organiche (fisiche), la dottoressa può seguirvi nel sostegno psicologico al vostro disagio e, in caso, indicarvi figure professionali adatte al trattamento della vostra specifica difficoltà a cui rivolgervi o con cui collaborare se i due trattamenti, medico e psicologico, risultano abbinabili o possono trarne reciproco beneficio. -
Siamo una coppia che vive un momento di difficoltà, possiamo venire entrambi a colloquio?
Certo, se entrambi siete d’accordo venite. Un colloquio non è necessariamente individuale, anzi, in molti casi lavorare con la coppia porta a risultati migliori e rappresenta un ottimo momento di crescita per la relazione.
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Ho orari particolari, la dottoressa potrebbe ricevermi anche in serata o durante il fine settimana?
Ricevendo su appuntamento la dottoressa offre massima flessibilità di orari ai propri pazienti; se ha esigenze particolari telefoni senza esitazioni si troverà certamente un accordo.
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Sono impossibilitato/a ad uscire di casa, posso essere raggiunto/a al mio domicilio?
Certo, la dottoressa è disponibile a venire incontro ai propri pazienti raggiungendoli in caso di reale impossibilità, a patto che il richiedente abbia a disposizione uno spazio riservato e tranquillo in cui poter svolgere la consulenza. In casi particolari, è possibile valutare la modalità di colloquio via Skype.
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