DISFORIA POSTCOITALE (DPC): IL BISOGNO DI PIANGERE DOPO IL SESSO
Tristezza, rabbia, ansia e lacrime dopo aver fatto l’amore. Una condizione non solo femminile.
Dopo il rapporto sessuale (ovvero durante la cosiddetta fase di “risoluzione” della risposta sessuale) può capitare di avvertire sensazioni di agitazione, malinconia, ansia o aggressività da poter indurre anche al pianto. Questa condizione, per alcune persone paragonabile a una forma di depressione post rapporto (blues post-sesso), è definita dagli autori Disforia Postcoitale (Dpc) e sembra tutt’altro che infrequente: una ricerca su campione di giovani donne ha evidenziato come quasi la metà di esse avesse sperimentato la disforia postcoitale almeno una volta nella vita e una parte del campione più volte anche nelle settimane precedenti allo studio.
Sembra, inoltre, che la condizione possa verificarsi indipendentemente dal/dalla partner, dalla soddisfazione del rapporto sessuale o della relazione di coppia. Interessante osservare come alcune indagini su campione maschile suggeriscano che la Disforia Postcoitale sia una condizione molto comune non solo tra le donne, come si potrebbe generalmente supporre.
Tuttavia si tratta di un fenomeno ancora da definire nitidamente dal punto di vista scientifico per cui serviranno nuovi approfondimenti. Le ipotesi, comunque, fanno riferimento a varie possibili spiegazioni che vanno dalle variazioni ormonali che oscillano durante il rapporto sessuale, allo stile di attaccamento relazionale della persona che subisce il Dpc, la quale vivrebbe in modo violento il distacco che segue la profonda unione dei partner durante l’amplesso, passando attraverso le influenze di eventuali abusi durante l’infanzia.
Ad ogni modo, è importante non patologizzare la condizione, per nulla rara, né colpevolizzare il/la partner, semmai offrire alla coppia, e ancor prima alla persona che sperimenta direttamente il malessere, uno spazio di accoglimento e confronto, soprattutto per imparare a vivere il momento dopo l’amore con serenità, rafforzando ulteriormente il legame e prevenendo il rischio di disagio e conflitto nella relazione di coppia.
Immagine: “Le lacrime di Freyja”, di Anne Marie Zilberman